Il Mito della Creatività: Perché Ogni Idea Innovativa È Solo una Copia Mal Disposta
La creatività non è un lampo di genio, ma un puzzle di idee già viste, rimescolate e vendute come nuove. Perché il mito dell'originalità ci illude ancora?
VERSO L'ESTINZIONE ED OLTRE
Adil Abid
12/20/20243 min read


La creatività. Quel sacro graal che tutti cercano, pochi trovano, e nessuno capisce davvero. È il mantra del marketing, l’obiettivo del design, la speranza del copywriter. Se fosse una religione, avrebbe milioni di adepti pronti a sacrificare ore di sonno e interi stipendi per inseguirla.
Ma c’è un problema. La creatività non esiste. Non nel modo in cui ci piace immaginarla. Ogni "idea innovativa" non è altro che una collezione di concetti già visti, mescolati, riciclati, impacchettati e venduti come nuovi. È il grande segreto che nessuno vuole ammettere: tutto quello che creiamo è solo una copia mal disposta.
La Leggenda della Lampadina
La storia ufficiale della creatività è piena di momenti da Eureka! Un lampo di genio. Un’idea che cambia tutto. Ma la verità è più noiosa: la maggior parte delle grandi invenzioni, idee e tendenze non sono nate dal nulla. Sono state lentamente costruite su una base di cose che esistevano già.
L’iPhone? Non è stata un’illuminazione di Steve Jobs. Era l’evoluzione di tecnologie già sviluppate da altri.
Netflix? È solo il Blockbuster con un abbonamento mensile e uno streaming più veloce.
TikTok? Vine, ma con un algoritmo che capisce che vuoi balli e gatti stupidi.
Non ci sono idee nuove. Solo vecchie idee che indossano un abito più scintillante.
Perché Ci Crediamo Ancora?
Nonostante tutto, continuiamo a credere nella creatività come un atto puro, originale e rivoluzionario. Perché?
Perché è un’Illusione Confortante
Ammettere che nulla è davvero nuovo significa accettare che anche noi non siamo così speciali. E questo è troppo deprimente per essere vero, no?Perché Fa Vendere
Dire che un prodotto è “innovativo” o “creativo” aggiunge valore percepito. Nessuno comprerebbe qualcosa descritto come “un’altra versione di quella roba che hai già”.Perché Siamo Distratti
Viviamo in un ciclo infinito di contenuti. Non abbiamo il tempo di notare che il "nuovo" film che stiamo guardando è solo un remake del remake di un remake.
Creatività = Furto Ben Travestito
Lo disse Picasso (o almeno così si dice): “I bravi artisti copiano, i grandi artisti rubano.” Questo è il cuore della creatività moderna. Rubare idee, rimescolarle, e poi convincere il pubblico che sono tue.
E funziona! Funziona così bene che il marketing si è trasformato in una gara per chi ruba meglio:
Il logotipo minimalista? Lo abbiamo visto in mille varianti prima.
Le campagne emozionali? Ogni brand da IKEA a Nike usa la stessa formula: “Fai grandi cose, siamo con te.”
I video virali? Prendi un trend, metti il tuo logo sopra, e il gioco è fatto.
Non c’è nulla di male in tutto questo. Il problema non è copiare. È fingere che non lo stiamo facendo. Anche se poi alla fine contano i numeri, tutto il resto, è noia.
L’Industria della Creatività a Buon Mercato
La creatività oggi è un’industria. E come ogni industria, si basa sulla standardizzazione. Tutti parlano di innovazione, ma in realtà vogliono cose sicure, prevedibili e ripetibili.
Ecco perché continuiamo a vedere le stesse campagne, gli stessi format, le stesse idee, ovunque:
I post motivazionali con font sans-serif su sfondo neutro.
Gli spot con il piano musicale crescente e la voce narrante che ti invita a “essere te stesso.”
Le pubblicità che usano la stessa battuta autoironica, ma in un contesto diverso.
È come mangiare fast food. Ti saziano per un momento, ma alla fine hai sempre lo stesso sapore in bocca.
Eppure, la Creatività È Importante
Nonostante tutto, abbiamo bisogno della creatività. Non quella mitizzata, pura e divina. Ma quella sporca, concreta, e spesso imperfetta. Perché anche se tutto è stato già inventato, il modo in cui riassembliamo le idee conta ancora.
Prendi i LEGO. Ogni pezzo è uguale all’altro, ma puoi costruire un castello, un’astronave o una papera gigante. La magia non è nei pezzi. È nel come li metti insieme.
Il Futuro della Creatività: Più Onestà, Meno Arroganza
Forse il prossimo passo per la creatività non è cercare di fare qualcosa di mai visto. È smettere di fingere che lo stiamo facendo. Smettere di vendere il mito del genio creativo e abbracciare l’umiltà del lavoro di squadra, della ricerca, e del miglioramento costante.
La creatività non è una lampadina che si accende. È un puzzle infinito, dove rubiamo i pezzi qua e là, cercando di costruire qualcosa che abbia senso.
Alla fine, accettare che nulla è davvero originale non è una sconfitta. È una liberazione. Non dobbiamo inventare il fuoco per essere creativi. Basta trovare un modo migliore di cucinare con quello che abbiamo già.
Siamo tutti copie mal disposte, ma con un po’ di fortuna (e tanto lavoro), possiamo trasformarci in qualcosa che vale la pena di guardare. E se non altro, almeno saremo onesti su chi siamo.
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