La Solitudine dei Brand: Perché Tutti Vogliono Essere i Tuoi Migliori Amici (E Tu Non Li Sopporti Più)
I brand vogliono essere tuoi amici, ma finiscono per soffocarti con falsa autenticità e messaggi invadenti. Ecco come riconoscerli e sopravvivere.
VERSO L'ESTINZIONE ED OLTRE
Adil Abid
12/18/20243 min read


C’era una volta un mondo in cui i brand facevano quello che ci si aspettava da loro: vendevano cose. Una saponetta, una macchina, un pacchetto di biscotti. E tu, da consumatore diligente, compravi quello che ti serviva e passavi oltre. Fine della storia.
Ma poi qualcosa è cambiato. I brand hanno scoperto che vendere non bastava più. Hanno iniziato a parlarti. Non a venderti un prodotto, ma a raccontarti chi erano, cosa sentivano, che valori condividevano. E improvvisamente, il tuo dentifricio non era solo un dentifricio: era un attivista climatico che voleva cambiare il mondo un alito fresco alla volta.
Ed eccoci qui: nell’era dei brand che cercano disperatamente di essere nostri amici.
La Grande Illusione dell’Autenticità
I brand hanno capito che, per farti comprare, non devono sembrare aziende. Devono sembrare persone. Meglio ancora: amici con cui vuoi passare del tempo.
Ed ecco che nasce l’era dell’autenticità forzata. Il tuo snack preferito ti parla sui social con meme e battute ironiche. Il tuo caffè mattutino ti manda newsletter motivazionali che ti invitano a prenderti cura di te. La tua app per la spesa ti chiama “toro” e ti augura una giornata fantastica.
Ma davvero crediamo che il marchio di cereali sia nostro amico? O che quel tweet ironico dell’azienda telefonica sia stato scritto con il cuore e non da un social media manager a mezzanotte?
Il Paradosso della Connessione Forzata
Il problema è che i brand non possono essere autentici. Non possono essere tuoi amici. Perché, alla fine, il loro obiettivo è venderti qualcosa. È scritto nel loro DNA.
Quella campagna “We Care” è il modo elegante di dirti: “Compra i nostri prodotti, così possiamo continuare a caring.”
Quel post sull’inclusività? Fantastico, ma guarda caso coincide sempre con il lancio di una nuova collezione “limitata.”
È come quella persona che ti invita a cena non perché gli piaci davvero, ma perché vuole venderti un’assicurazione. E per me non c'è neanche niente di male eh, intendiamoci.
Quando i Brand Ti Soffocano
C’è anche un altro problema: i brand non smettono mai di parlarti. Ti scrivono su Instagram, ti inviano email, ti mandano notifiche push alle due di notte. Sono ovunque, sempre.
Hanno imparato il linguaggio dei meme, si buttano sui trend di TikTok, ti raccontano barzellette su Twitter. E tu, che volevi solo comprare un paio di scarpe, ti ritrovi intrappolato in un monologo senza fine.
La verità è che, più i brand cercano di sembrare amici, più li troviamo insopportabili. Nessuno vuole essere bombardato di attenzioni da un’azienda che, sotto sotto, non vede l’ora di svuotarti il portafoglio.
L’Invasione del Privato
Forse la cosa che di più mi fa innervosire è che i brand vogliono entrare nella tua vita privata. Ti parlano di amore, di famiglia, di sogni. Ti dicono che capiscono le tue paure, che sono con te nei momenti difficili.
Ma come può un brand capire qualcosa di te? Come può la tua banca sapere cosa provi? Come può un’app per ordinare sushi a domicilio darti consigli su come affrontare una giornata storta?
Il risultato è che non riusciamo più a distinguere tra le relazioni vere e quelle fasulle. Tra un amico che ci scrive per sapere come stiamo e un brand che ci scrive per convincerci a scaricare l’ultima versione della loro app.
Ed il bello è che ho passato anni a studiare la personificazione dei brand senza rendermi conto di dove stessimo andando.
Quando l’Amicizia Diventa Fastidio
Il punto è questo: non vogliamo che i brand siano nostri amici. Vogliamo che facciano quello che hanno sempre fatto: venderci cose. Ma in modo discreto, senza invadere ogni aspetto della nostra vita.
Non vogliamo che la nostra app di food delivery ci chieda come stiamo. Vogliamo solo che la mia cazzo di pizza arrivi calda. Non ci serve che il marchio di vestiti ci racconti la sua missione per salvare il pianeta. Vogliamo solo che i pantaloni non si rompano al secondo lavaggio. Mannaggia a me mannaggia.
Il Declino della Solitudine dei Brand
Ma c’è una buona notizia. Forse, proprio perché siamo bombardati da questa falsa autenticità, stiamo iniziando a riconoscerla. Stiamo imparando a ignorare i messaggi forzati, i post motivazionali, le email cariche di emoticon.
Forse, un giorno, i brand capiranno che non devono essere nostri amici per conquistarci. Basterà che siano buoni prodotti, con buoni prezzi, e che si facciano gli affari loro.
Se i brand fossero persone, sarebbero quel conoscente invadente che insiste per venire al tuo compleanno e poi monopolizza la conversazione parlando solo di sé. Il segreto per sopravvivere a questa invasione? Trattali come si trattano queste persone: con un sorriso forzato e una ferma distanza di sicurezza.
Dopotutto, non abbiamo bisogno di nuovi amici. Abbiamo solo bisogno di un dentifricio che faccia il suo lavoro.
Servizi
Marketing strategico per il tuo successo aziendale.
Contatti
Chi siamo
info@adilmarketing.net
®Copyright Adil Abid All rights reserved | P.IVA IT- 03667840544 | info@adilmarketing.net